"Sogno" un cortometraggio di Francesco Roder

“Il mondo vedrà il suo tramonto quando l’ultimo uomo smetterà di sognare”

Questa sera alle ore 21 presso PNBOX STUDIOS (http://pnbox.it/) festa anticipazione per la rassegna FilmMakers promossa da Cinemazero (www.cinemazero.it), verrà presentato il cortometraggio di Francesco Roder.

Atracoustic ha avuto l’onore di curare tutta la fase del sound design, missaggio e master di questo splendido lavoro.

Note di produzione: http://www.facebook.com/notes/sogno/note-di-produzione/139478231066

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Atracoustic live @ Bianconiglio

Locandine

Atracoustic in collaborazione con Bianconiglio presenta tre appuntamenti da non perdere.

  • CAMERAMIA: sab 26 Giugno 2010
  • BROWN AND THE LEAVES: dom 18 Luglio 2010
  • THE STORYLINES: sab 11 Settembre 2010

Concerti inizio ore 21.30

Bianconiglio - Piazzale Consolini 3 - Vittorio Veneto (TV) www.bianconiglio.org

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“QUATTRO GIORNI DI ASSOLUTO SILENZIO” un film di Manuel Zarpellon

Verrà presentato venerdì 28 maggio 2010 alle ore 20.30 presso il cinema VIVALDI di CASSOLA-Bassano (VI) in PRIMA VISIONE, il nuovo film del regista Manuel Zarpellon.

Atracoustic ha avuto il piacere di curare tutta la fase di post-produzione; dal montaggio al missaggio del suono, dall’ effettistica alla realizzazione del pre-master del film (Stereo e 5.1).

“QUATTRO GIORNI DI ASSOLUTO SILENZIO”

Prodotto da SOLE E LUNA PRODUCTION Casting a cura dell’ass. Gruppo MARAKAIBO con la partecipazione straordinaria di GIANPIERO PERONE e Samuele GIOVAGNINI Sceneggiatura Giorgia LORENZATO e Manuel Zarpellon Direttore della fotografia Riccardo STOCCO Colonna sonora Marco & Remo ANZOVINO (edizioni SIAE, edizioni Evolution Music Europe) Montaggio suono, missaggio e master audio Atracoustic srl - Pordenone

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Invitrum

Abbiamo avuto il piacere di musicare il nuovo video prodotto dall’azienda Pordenonese Valcucine (leader nel mondo) per il lancio del nuovo modello di cucina “Invitrum” - 100% riciclabile.

Directed by Enrico Zanetti Edited by Enrico Marcon Shot by Gianni Antoniali - Ikon Music by Luca Lenardi & Federico Piccin | Atracoustic

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Anche noi nell' Igloo di Remo Anzovino

Il 26 aprile 2010 uscirà il nuovo album di Remo Anzovino. Tutte le parti orchestrali sono state mixate all’Atracoustic.

“Remo Anzovino realizza con il suo terzo album Igloo il sogno di abbattere le convenzioni e di fondere una piccola, moderna sinfonia con una serie di duetti contemporanei ricavati su alcune tracce tematiche della stessa sinfonia. Uno spazio musicale dove il pianoforte duetta volta per volta con una batteria, un sax, una tromba, una chitarra, un contrabbasso, un clarinetto. Nell’idea che la musica non conosca confini e steccati e che la composizione possa definitivamente fondere il classico con il moderno.”

featuring: Franz Di Cioccio (PFM), Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Bebo Ferra, Francesco Bearzatti, Luca Aquino La copertina è disegnata da Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) Prodotto da Jonathan Giustini e Enzo Vizzone per Odd Times Records e Remo Anzovino

Presentazione in anteprima nazionale del nuovo album Roma, venerdì 16 aprile | sabato 17 aprile ore 20.00 e 22.00 “MONTEMARTINI BLUE NOTE” Spazio Eventi Centrale Montemartini, via Ostiense, 106

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Recensioni Jackeyed

HATE TV

Delicatamente folk e oniricamente acoustic, Jackeyed è un cantastorie senzatempo nato per caso ai giorni nostri: voce, pianoforte, archi e battteria danno vita a paesaggi sospesi di vicende appena sussurrate, calde coperte di note musicali sotto cui rifugiarsi nelle notti d’inverno, disegni di carboncini su fogli vecchi, stropicciati e ingialliti. Una bestiola selvatica che comunica solo attraverso la sua musica con modi e tempi tutti suoi, nascosto tra gli alberi di un bosco in un mondo parallelo che non si sa dov’è; sequenze di note che cullano, semplice voce che canta e racconta, una pausa dal mondo dove il frastuono di tutti i giorni ci porta a non ascoltare nulla veramente, “un’isola acustica” dove poter finalmente riposare la mente, lo sguardo, l’animo. Non c’è originalità presa per i capelli, non si ostenta nulla di forzato in questo album: semplicemente si gode della pace e della velata malinconia che la voce di Jackeyed fa scivolare nelle nostre orecchie per giungere al cuore e creare una membrana sottile dentro di esso. Da notare poi che è totalmente azzeccato l’artwork di Pierpaolo Febbo: semplice e da libro delle favole, proprio come la musica del nostro cantastorie. Carezzevole pop-folk senza data e etichette da consumare lentamente, senza fretta, senza preoccuparsi di nulla: ci penserà Jackeyed a riempire i vuoti del momento. ..meglio di una cioccolata calda, meglio di 5 minuti seduti davanti ad un caminetto. La versione semplificata dei Sigur Ros che smettono di prendere i soliti stupefacenti, si ripigliano un attimo e cantano qualcosa con un senso assieme a Nick Drake, rendendo sentimenti e compagnia bella di umana comprensione. Una medicina che non risolve i vostri problemi ma consola, nel suo piccolo: e domani e’ un altro giorno.

MESSAGGERO VENETO Primo album per Jackeyed

Ha trovato la sua forma concreta il progetto Jackeyed, con la pubblicazione, nei giorni scorsi, dell’album d’esordio “The Sleeper’s Sunday Grid”. Dietro il progetto si nasconde la ricerca di Federico Babbo, voce e chitarra del progetto, autore dei testi e di buona parte delle musiche. In realtà, la sigla Jackeyed getta un incoraggiante fascio di luce sull’attività musicale di un gruppo di giovani musicisti pordenonesi attivi ormai da tempo. Federico Babbo ha trovato l’appoggio di un gruppo di amici e delle strutture dello studio di registrazione Artacoustic (che ha prodotto l’album insieme allo stesso Babbo), una realtà di grande prospettiva, forse ancora non molto nota ma molto apprezzata dagli addetti ai lavori. Se dietro Jackeyed c’è Federico Babbo, dietro Artacoustic ci sono Luca Lenardi, Fedrico Piccin e Alberto Biasutti, i quali, oltre a suonare nel disco e nelle uscite dal vivo (rispettivamente pianoforte - piano elettrico, batteria e chitarre), hanno anche registrato, mixato e masterizzato l’album. Dal punto di vista strettamente musicale, Jackeyed ripropone i suoni acustici che qualche anno fa, in America, avevano caratterizzato il cosiddetto “new acoustic movement”, di cui, tra gli altri, facevano parte Damien Rice e i Turin Brakes. E le sonorità di Jackeyed ripercorrono oggi proprio quel tipo di atmosfere intimiste che per primo lanciò timidamente Nick Drake alla fine degli anni Sesanta. Così, non mancano violini e contrabbasso a costruire il tipico suono che sembra prendere diretta ispirazione dal respiro dei boschi, un’idea che ha trovato casa nella sensibile crescita musicale di Jackeyed. Da elogiare anche l’idea di far scaricare liberamente l’album, ma andrebbero comunque premiate l’intraprendenza e la validità del progetto. Maurizio Capobianco ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dogs in a Flat: Days Before the Robbery

Il 12 Dicembre presso lo spazio Mavv di Vittorio Vento (Tv) i Dogs in a Flat presenteranno il loro ultimo disco registrato interamente nel nostro studio.

Dal folk desertico americano al classico pop inglese, molte chitarre e spledide voci “Days Before the Robbery” è un disco di spessore.

http://www.myspace.com/dogsinaflat

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Recensione: il cd di Claudio Cojaniz su Jabadabadoo

Jabadabadoo - Marzo 2009 di Manuel Gentile (egentile@libero.it) www.myspace.com/jabadabadoomensile

Claudio Cojaniz lavora come compositore e arrangiatore nel campo della musica contemporanea. “Non Sono Tornati. Viaggio Nella Grande Guerra” è un compact disc che ripropone il concerto che Claudio Cojaniz ha eseguito nell’estate del 2008 a Pordenone nell’ambito della rassegna “Visioni Sonore” di Cinemazero, dove il pianista ha presentato i brani concepiti come accompagnamento dal vivo di una serie di documentari sulla Grande Guerra provenienti dall’archivio de “La Cineteca Del Friuli”. Pur essendo concepite come colonna sonora, le composizioni di questo lavoro brillano di luce propria, e l’ascolto del disco è quanto mai interessante e gradevole. L’eclettico musicista friulano, amante di Theolonius Monk (ma anche di Ornette Colemann), si avventura nei territori del jazz, senza peraltro nascondere la vena blues che caratterizza indiscutibilmente il suo stile, e riesce a trasformare in musica le immagini delle vicende che descrive, con la sorprendente forza evocativa affidata ai tasti del suo pianoforte. “Non Son Tornati” è un percorso ideale che parte dal momento in cui inizia la guerra (“Preparandosi A Partire”, “In Viaggio Verso Il Fronte”), per poi descrivere lo scenario degli eventi bellici (“Assalto”, “In Trincea Con La Morte”, “Contrattacco”), fino al momento in cui le armi tacciono (“Ritorno Alla Pace”) e arriva il momento di rimeditaregli orrori e le devastazioni del conflitto, ricordando chi non c’è più (“A Chi Non E’ Tornato”). E’ un’opera lucidamente essenziale, dove il virtuosismo strumentale è al servizio di una immediata espressività, e l’inventiva sviluppa ed esalta la brillantezza e l’originalità delle soluzioni armoniche. Autore misurato e competente, Claudio Cojaniz è un interprete sensibile e delicato che, nel rendere la drammaticità delle tragiche vicende che descrive, rivela la dolente partecipazione al dramma dei ragazzi mandati a morire al fronte, messi l’uno contro l’altro, ad uso delle classi dominanti. Al di là del suo innegabile valore musicale, questo disco vuole essere un messaggio di pace, perché la guerra, in fondo, è sempre troppo vicina.

Ringraziamento speciale ad Andrea Maroelli.

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Claudio Cojaniz e Flavio Massarutto a RADIO 3

Ieri 2 Marzo all’interno del programma “Battitti” condotto da Antonia Tessitore, Nicola Catalano e Ghighi di Paola su Radio 3 è andata in onda una lunga e bellissima intervista a Claudio Cojaniz e Flavio Massarutto.

Link per ascoltare la puntata http://www.radio.rai.it/podcast/A0038755.mp3

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Risultati delle misurazioni acustiche delle sale

Un momento della fase di misurazione
Un momento della fase di misurazione

Finalmente sappiamo quali sono i dati acustici effettivi delle nostre sale. Smontare tutti i pannelli per la correzione acustica in sala di ripresa è stato piuttosto faticoso, ma devo dire che ne è valsa la pena.

I dati dimostrano un’ottima simmetria nella risposta in frequenza dei canali destro e sinistro nella regia e inoltre un interessante valore di variabilità acustica nella sala di ripresa:

Si nota una buona variabilità come previsto da progetto, essa permette nelle applicazioni musicali di registrare strumenti sia acustici che elettrici.

Potete trovare una sintesi di quanto emerso dalle analisi nel documento scritto da Lorenzo relativo alle proprietà acustiche del laboratorio.

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